Elope Solution lavora con quell’insieme di tecnologie che permettono di collegare alla rete tutta una serie di oggetti, nell’ambito del controllo, dell’automazione e del rilevamento, e che sono note come Internet of things (IoT). Gli oggetti acquisiscono intelligenza e un ruolo attivo, ovvero quella capacità di rilevare informazioni e di comunicarle.
MA DI QUALI OGGETTI STIAMO PARLANDO?
Praticamente qualsiasi cosa: temperatura dell’aria, pressione dello spazio, movimento, orientamento nello spazio, prossimità, luminosità, immagini, onde elettromagnetiche, radiofrequenze, elettricità, suoni ecc.
Oggi gli oggetti connessi sono circa 5 miliardi e sono applicati ai settori più disparati:
- Domotica (la tecnologia applicata alle case, per gestire ad esempio frigoriferi, lavatrici, etc.);
- Robotica (ovvero ingegneria e tecnologia che permettono ai robot di animarsi);
- Avionica (ovvero la tecnologia applicata agli aeromobili e al pilotaggio);
- Industria automobilistica;
- Industria biomedicale (per esempio nella gestione remota dei pazienti);
- Telemetria (che si occupa di trasmissione di dati e informazioni tra media).
E QUALI STRUMENTI SONO NECESSARI?
Sensori, videocamere, termostati, rilevatori e wearable (oggetti da indossare come braccialetti e orologi), che permettono l’attività di monitoraggio.
Siamo perciò costantemente aggiornati su:
- Sviluppi nell’ambito dell’elettronica e della comunicazione wireless, essenziali a rendere possibili le capacità digitali e di comunicazione degli oggetti;
- Sistemi di protezione e sistemi operativi, driver e programmi di gestione, al fine di garantire la massima tutela della privacy e dei dati personali dei soggetti coinvolti.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLO IOT?
Si possono ottenere enormi benefici in termini di efficienza e precisione.
Gli oggetti connessi permetteranno di ottimizzare processi produttivi e attività economiche riducendo in maniera concreta soprattutto l’inquinamento e il consumo di risorse.
Si consideri per esempio l’illuminazione pubblica che potrebbe contenere del 40% i consumi di energia elettrica, o le coltivazioni che potrebbero essere irrigate in modo molto più proficuo grazie al monitoraggio costante di temperatura e umidità del suolo.
Si consideri per esempio l’illuminazione pubblica che potrebbe contenere del 40% i consumi di energia elettrica, o le coltivazioni che potrebbero essere irrigate in modo molto più proficuo grazie al monitoraggio costante di temperatura e umidità del suolo.